Da regionale a interregionale, in realtà, poco cambia. La Serie C unica vive il suo anno secondo dopo la riforma che aveva cancellato la divisione in Gold e Silver e cambia governance (gestita a livello nazionale sul modello della B Interregionale: ufficialmente, infatti, siamo nel girone M della Serie C, non più in una generica Serie C Marche), ma nei fatti l’unica vera novità per le 10 marchigiane ai nastri di partenza sono le compagne di viaggio. Niente più Umbria, stavolta si guarda a nord ed ecco quindi, oltre all’ormai consolidata San Marino, le romagnole Forlimpopoli e Santarcangelo e l’emiliana Castel Guelfo.
Anche la formula non cambia poi di molto, se non per il fatto che l’imbuto per salire in B2 si restringe. A fine regular season, infatti, le prime otto accedono ai playoff, ma la vincente non sale automaticamente al piano di sopra: si accede a un concentramento a quattro con altre tre vincitrici di altri gironi e in palio ci sono tre promozioni. Al contrario, le ultime quattro disputeranno i playout, con una retrocessione in D da evitare. La 9° e la 10° classificata si fermano: il sogno proibito di molti quando inizia ad arrivare la brezza calda della primavera, vero?
Anche quest’anno abbiamo tentato di fare le carte a un campionato che si configura come equilibratissimo, forse come mai nel recente passato.
(Nota metodologica: in maiuscolo i nuovi arrivi, in minuscolo i giocatori confermati)
14. CAB STAMURA ANCONA
Quintetto Balducci, Virgili, Monaco, FEI, Diop.
Panchina: FIANCO, Pacini, Filippetti, EVANDRI, Bora
Coach: ALESSANDRO DE FLORIO
Un po’ atto secondo e un po’ atto primo questa nuova stagione per la Stamura. Atto secondo perché, sulla falsariga dell’esperienza dello scorso anno, i biancoverdi saranno al via del campionato di Serie C con lo stesso gruppo con il quale si andrà ad affrontare il campionato Under 19. Atto primo perché in un anno molto è cambiato: non c’è più coach Gian Marco Petitto alla guida ma Alessandro De Florio, prelevato da Albignasego, e il riordino generale di casa Cab è ora sotto la direzione del nuovo responsabile tecnico Francesco Papi, che proverà a replicare il “miracolo Bassano” ai piedi del Conero. Obiettivo, quindi, non tanto raggiungere risultati sul campo, quanto usare la prima squadra come valvola di sfogo al mondo senior, a maggior ragione se questa versione della Stamura, privata di Piccionne e Paoletti (volati in A2 rispettivamente a Cividale e Livorno) ma anche di Tamboura (a Senigallia in B2) e degli innesti arrivati da fuori regione, sembra decisamente meno talentuosa di quella della passata stagione. Avranno più responsabilità alcuni dei ragazzi che invece erano più ai margini lo scorso anno, come Matteo Virgili, Riccardo Monaco e Mamadou Diop (unico 2005 di un gruppo interamente 2006-2007), ma occhio all’interessante classe 2007 Alessio Pacini e ai tre reclutati in estate: l’ala dalla Virtus Siena Matteo Fei (5,0 punti a partita in Dr1 sempre a Siena), il play classe 2007 da Bassano Mattia Franco e l’ala da Porto San Giorgio Matteo Evandri. Ovviamente si correrà e si salterà a livelli difficilmente pareggiabili delle squadre puramente senior, esperienza e qualità tecnico-tattiche le si aggiungeranno strada facendo: d’altronde la squadra è in questo campionato proprio per questo.
13. ROBUR FALCONARA
Quintetto: CHIORRI, Caggiula, EMPILO, NYONSE, STANZANI
Panchina: BARTOLUCCI, AMATI, Ciarrocchi, Giorgini, DE DOMENICO.
Coach: Andrea Reggiani
Cambia rotta la Robur Falconara. È durata una sola stagione (e non certo positiva a livello di risultati) la “gestione Centanni”, con la dipartita di papà Gianluca dal ruolo di ds e dei figli Filippo ed Edoardo in campo e quindi il cordone ombelicale con la vicina Ancona si è drasticamente assottigliato. Ad ogni modo, non manca il talento alla squadra di coach Andrea Reggiani, che prima di tutto riabbraccia Ludovico Chiorri, che dopo essersi tolto lo sfizio di giocare una B Interregionale da protagonista (11,2 punti di media in canotta Pisaurum) torna in C con i galloni di leader assoluto, che sia da play o da guardia poco importa. Formerà un asse play-pivot intrigante a livello di talento con Silvio Stanzani, che non sarà maestro di continuità ma che per taglia fisica e tecnica ha pochi rivali a questo livello. Completano il quintetto il confermato Matteo Caggiula, alla terza stagione consecutiva a Falconara (10,1 punti a partita la scorsa stagione), l’ala forte Berthol Nyonse, che risale in C dopo l’ultima stagione al piano inferiore a Porto San Giorgio (9,0 punti di media) e il francese Rick Empilo, che arriva in riva all’Adriatico dopo due stagioni in Toscana, l’ultima in D a Valdelsa (15,0 punti a partita). In panchina continua a sventolare la bandiera di Valerio Giorgini, che fungerà da cambio nel reparto lunghi insieme al misterioso Francesco De Domenico (pescato in C laziale a Sora, dove però ha avuto spazio marginale), mentre tra gli esterni ecco il talento di Tommaso Bartolucci (13,2 punti a partita all’Auximum Osimo in Dr1), dell’ex Pisaurum Leonardo Amati e del classe 2005 ex Ancona Luca Ciarrocchi. Salvezza in primis, poi si vedrà.
12. TITANO SAN MARINO
Quintetto: Borello, Macina, LORENZI, Fusco, Felici.
Panchina: GUIDA, LIBERTI, CARDINALI, BOMBA, FIORANI, BOTTEGHI.
Coach: DANIELE VALENTINI
Parte un nuovo corso sul Titano, con meno fronzoli e un radicamento ancora più forte con la realtà locale sanmarinese. La rivoluzione estiva è partita dalla panchina, con la partenza del decano Piero Millina e la consegna delle chiavi sia della squadra di Serie C che della Nazionale a Daniele Valentini. Ma anche in campo la squadra si presente decisamente rinnovata. Via, tra i tanti, pure i veterani Tommaso Gamberini e Luca Pesaresi, dentro tantissime novità. Solo quattro i riconfermati: i due senatori Francesco Fusco e soprattutto Davide Macina, una sicurezza nel reparto esterni con fisicità e temperamento di primissimo livello, e i due emergenti Nicola Borello, chiamato a un ruolo primario dopo essersi fatto le ossa negli ultimi anni, e soprattutto Tommaso Felici, pivottone che dopo una buona annata in B a Ozzano si è dimostrato un fattore al piano di sotto (13,0 punti a partita nella scorsa stagione). A dare abbondanza sotto le plance è il ritorno di Matteo Botteghi, che dopo un paio di stagioni sottotono a Civitanova (con cui comunque aveva vinto la C Gold nel 2023) avrà più spazio sia alle spalle che magari anche in coppia con Felici, mentre a tamponare le perdite nel reparto esterni ecco l’estro di Vittorio Lorenzi, che “espatria” dopo due ottime stagioni in maglia Basket Giovane Pesaro. Per completare il roster, poi, la società ha pescato a piene mani dalla seconda squadra che milita in Divisione Regionale 3: e allora ecco promossi Federico Cardinali, guardia che la C l’aveva assaggiata e con buon profitto in gioventù (16,7 punti a partita in maglia Riccione nel 2017/2017), il play classe 2004 Francesco Guida, l’altra guardia Lorenzo Liberti e l’ala Leonardo Fiorani. Chiude il roster Matteo Bomba, riattivato dopo un anno di stop e anche lui con buona esperienza tra C e D. Squadra low cost per una salvezza si spera il più tranquilla possibile.
11. REAL BASKET CLUB PESARO
Quintetto: TOMBARI, CADIMAN, SCAVOLINI, CAVEDINE, Stazi
Panchina: Calisti, Cornis, FEDERICO, Sambuchi, Dragomanni.
Coach: GIOVANNI LUMINATI
Cambia protagonisti anno dopo anno, ma il concetto è ormai radicato in casa VL Pesaro con la sua emanazione Real Basket Club: avere una squadra satellite nelle serie minori per dare modo ai giocatori negli ultimi anni delle loro esperienze giovanili di iniziare a confrontarsi con un campionato senior. Quest’anno a guidare la formazione, composta praticamente dall’Under 19 biancorossa più alcuni fuori quota delle annate 2004/2005, sarà in prima persona Giovanni Luminati e la scelta, dopo una buona annata in Dr1 affrontata con una parte del nucleo attuale, è stata quella di tentare di fare un salto verso l’alto e alzare un po’ l’asticella. Del gruppone 2006/2007, che ha perso il play Terry Stable (emigrato a Bassano), la perla più luminosa sembra Francesco Stazi, lungo molto mobile originario di Fabriano che ha già fatto vedere ottime cose in Dr1 (13,3 punti la scorsa stagione), ma occhio anche al talentuoso esterno David Cornis (9,6 punti l’anno passato al piano di sotto) e al nuovo reclutato di casa Vuelle: il nazionale sanmarinese Mathias Cadiman, esterno riportato alle nostre latitudini dopo aver giocato a Bruxelles. A dare un pizzico di esperienza a una squadra che dovrà farsene parecchia strada facendo sono Leonardo Tombari, play che lo scorso anno ha vissuto da 11° la cavalcata del Loreto in B Interregionale, e due “transfughi” del Bramante, ossia le ali Filippo Scavolini (10,6 punti in Dr1 con la seconda squadra biancoblu, oltre a qualche presenza in B2) e Andrea Cavedine (12,4 punti a gara in Dr1). Squadra tutta da scoprire, che sulla carta non ha il talento delle annate dorate di Stazzonelli, Maretto, Prenga e compagnia cantante, ma che può sicuramente dire la propria in questo torneo.
10. GUELFO BASKET
Quintetto: BENEDETTI, Bergami, Naldi, Savino, Santini
Panchina: ROLI, CURIONE, Degli Esposti Castori, FEBBO, MARTINI, CARLONE
Coach: Claudio Agresti
È la grande incognita per tutte le marchigiane. Castel Guelfo, nell’hinterland bolognese, è piazza di lunghissima tradizione che ormai da diversi anni si è stabilizzata a livello di Serie C, anche se le ultime due stagioni sono stati abbastanza difficoltose, in entrambi i casi con salvezze arrivate passando dai playout. Il team di coach Claudio Agresti, faentino con alle spalle tanta Serie A a livello femminile e un blitz a Montegranaro nel ruolo di assistente nel 2004/2005, è composta in larghissima parte da giocatori del vasto bacino emiliano-romagnolo e con età media piuttosto bassa, con il solo Lorenzo Benedetti, play ex Forlimpopoli visto anche in B a Faenza, a superare i 30 anni. Sarà lui a pilotare la squadra insieme a Lorenzo Curione, prelevato da Medicina (7,3 punti di media nella scorsa Serie C) e all’intrigante Samuele Roli, talentuoso classe 2004 dall’International Imola che ha scollinato anche diverse volte sopra quota 30 a livello di Dr1. A questo trio starà il compito di armare le bocche da fuoco posizionate sul perimetro, ovvero Luca Bergami (13,1 punti a partita lo scorso anno), Samuele Naldi (12,3 punti di media) e Luca Degli Esposti Castori (10,0 punti di media). Tra i volti nuovi, occhio a due giovanissimi prelevati da Chieti: Riccardo Febbo, ala che ha completato il roster della squadra di B Nazionale (1,5 punti a partita) e il pivot Lorenzo Carlone, visto in C abruzzese in canotta Magic (1,4 punti di media). Squadra che non pare avere velleità di alta classifica, ma che sarà nel grande mix delle tantissime che ambiscono a evitare guai e giocarsi i playoff.
9. SUTOR MONTEGRANARO
Quintetto: SAVELLI, FELICIONI, KANTUREK, Passarini, Errera
Panchina: CARPINETI, FORESI, SPERNANZONI, DI CHIARA, ABBATE
Coach: CARLO CERVELLINI
Un po’ obbligata e un po’ voluta, è venuta fuori una rifondazione praticamente totale in casa Sutor Montegranaro dopo la pur ottima stagione passata, chiusa acciuffando anche il treno dei playoff. La dipartita di coach Piero Coen, ammaliato dalla sirena Montemarciano, ha aperto la porta all’arrivo di Carlo Cervellini, veterano delle minors di casa nostra, e con esso a un restyling pressoché totale, che ha salvato solo la coppia di lunghi titolare, che sarà composta dal sempre prezioso Mattia Passarini e da quel Danilo Errera che ha convinto tutti col suo talento arrivando a stagione in corsa. Nuovo di zecca e sicuramente di alto profilo il trio di esterni che compone il quintetto: Federico Savelli è un top player per la categoria, Matteo Felicioni lascia per la prima volta la sua Civitanova per seguire le orme di un allenatore che conosce benissimo, l’incognita è ovviamente il ceco Lukas Kanturek, che ha comunque alle spalle due stagioni di Serie C pugliese veleggiando tra i 16 e i 19 punti a partita. Tutti aspettavano almeno un altro puntello nel reparto lunghi e invece per la panchina la dirigenza gialloblu ha “saccheggiato” la vicina Morrovalle, dando una chance ai talentuosi giovanissimi Nicola Carpineti, Vittorio Spernanzoni (tra i migliori realizzatori della Dr1 con 15,3 punti a gara), Filippo Foresi e Niccolò Di Chiara, il core di una squadra che ha raggiunto i playoff in Divisione Regionale 1. A completare il quadro un altro giovane di belle speranze, che sale anche lui da Civitanova come il compagno di squadra Felicioni: Giulio Abbate, pivot che nella scorsa stagione si è diviso tra la B2 e la Dr1 degli 88ers (9,2 punti a gara). Un quintetto di primo livello, una panchina tutta da testare: playoff nel mirino, ma non scontati.
8. GIOVANE ROBUR OSIMO
Quintetto: QUINZI, CAGNACCI, BINI, SAKALNIKAS, CIAMPAGLIA
Panchina: MIGLIORELLI, STRAPPATO, Vignoni, ORTENZI, CARDELLINI, CARANCINI
Coach: MICHELE POLVERIGIANI
La solita estate osimana. Prima, dopo la finale promozione persa solo a gara 5, i grandi proclama per un ipotetico ripescaggio in Serie B Interregionale. Poi il lungo silenzio e infine la scelta: con due squadre “sorelle” aventi diritto entrambe di disputare la Serie C, la Robur da una parte e la neopromossa Giovane Robur dall’altra, si è optato per utilizzare questa seconda come contenitore del nuovo corso osimano. Nuovo perché la società ha visto un profondo restyling rispetto al recente passato e per questo anno zero ha dato una netta sterzata rispetto al recente passato. Certo, ci sono gli osimani doc Giacomo Cardellini (ma non Giacomo David), Alessandro Strappato, Edoardo Carancini e Stefano Vignoni a fare da trait d’union. Ma si è chiusa l’era “sudamericana”, che aveva visto tanti giocatori argentini e non solo valorizzarsi in canotta giallorossa (su tutti Gianni Dubois, emigrato in B2 a Lucca), per dare alla squadra un taglio più “locale”. In cabina di regia grande affollamento, con l’ultimo arrivato Gianluca Quinzi (che ha tappato in extremis la falla apertasi col rifiuto all’ultimo di Stefano Scarpone, prima annunciato e poi rilasciato) ad affiancare il rientrante Riccardo Migliorelli e il duo Strappato-Vignoni. Nel reparto esterni, a due ritorni come quelli di Alessandro Bini (7,4 punti di media a Civitanova in B Interregionale) e Carlo Ortenzi (8,1 punti a sera alla Taurus in C) si affianca il talentuoso Matteo Cagnacci, guardia che in C a Potenza ha veleggiato sopra i 15 di media. Sotto le plance, Cardellini e Carancini copriranno le spalle a un usato sicuro come quello di Alessandro Ciampaglia, che scende dalla B di Matelica per avere spazio e responsabilità, e alla firma “esotica” Dovydas Sakalnikas, ala pescata in terza divisione lituana, alla prima esperienza in Italia. Tanti armi, tante certezze, qualche incognita che può fare la differenza: playoff nel mirino, poi si vedrà.
7. WISPONE JESI
Quintetto: CENTANNI, SANNA, Zandri, FIGUERAS, MERLINI.
Panchina: Marcone, Pesce, BREGAGNA, Moretti, KONATE’
Coach: MAURIZIO SURICO
Nuovo corso a Osimo, ma nuovo corso anche nella vicina Jesi, dove la Wispone Taurus Jesi, dopo retrocessione e ripescaggio ha varato un nuovo progetto, basato su una maggiore condivisione con la “casa madre” Basket Jesi Academy. In realtà, però, a livello senior la matrice jesina è decisamente sfumata, limitandosi all’aggregazione al gruppo della prima squadra dell’ala classe 2004 Giacomo Moretti e di un paio di giocatori che saranno anche con l’Under 19 unitaria (Mattia Bregagna e Luca Brutti). La squadra ha cambiato pelle partendo da un coach di assoluto livello per la categoria, come quel Maurizio “Mister 1000 panchine” Surico che ha chiuso il suo ciclo al Pisaurum per lanciare una nuova sfida sui legni del PalaTriccoli. In cabina di regia un altro veterano della categoria come Filippo Centanni, chioccia del gruppo, chiamato ad armare la mano di Luca Sanna, che dopo aver fatto vedere ottime cose come “guastatore” in uscita dalla panchina in una B Interregionale di alto livello come quella di Senigallia (9,4 punti a partita) sarà chiamato ad essere il terminale offensivo numero 1. Completano un pacchetto esterni profondo e variegato le tre riconferme: il neo capitano Alessio Zandri, che dovrebbe tornare più stabilmente nel suo ruolo originario di 3 (seppur nella scorsa stagione abbia prodotto comunque 13,4 punti a partita giocando spesso da 4), il play Filippo Marcone (10,3 punti nella passata stagione) e la guardia Vasco Pesce (10,5 punti a partita lo scorso anno). Sotto le plance un trio giovane, complementare e molto interessante: torna nelle Marche dopo una finale di C persa in maglia Termoli l’ala forte senigalliese Gioele Figueras (7,0 punti a partita in Molise nella scorsa stagione), che avrà come compagni di reparto l’ex Montegranaro Riccardo Merlini, atletismo rivedibile ma mani fatate (7,0 punti a gara la scorsa stagione alla Sutor) e il colosso Ibrahim Konatè, maliano classe 2002 di 204 centimetri pescato in C lombarda a Cermenate (6,6 punti a partita). Talento, versatilità e gioventù nelle mani di un santone della categoria: dopo troppe stagioni deludenti, la Taurus vuole cambiare rotta.
6. BASEART PESARO
Quintetto: PAGNINI, GIAMPAOLI, MAGGIOTTO, SABLICH, Pipitone
Panchina: RIDOLFI, MENGANI, PANICHI, OKAFOR, Vichi
Coach: GIORGIO CONTIGIANI
Da un nuovo corso all’altro. Dopo due anni da sogno, con l’inaspettata promozione in B Interregionale e la comoda salvezza della scorsa stagione, la Baseart Pisaurum Pesaro ha deciso in estate di fare un passo indietro ricostruendo praticamente da zero. Le uniche conferme in casa grigioarancio sono i due pivot: Vincenzo Pipitone, totem assoluto per la categoria, e il suo back-up Davide Vichi, bandiera del club che continua a sventolare ben alta nel cielo. Per il resto la squadra affidata a Giorgio Contigiani, che torna a una panchina senior dopo diverse esperienze da assistente ai piani superiori, mixa l’esperienza di alcuni big assoluti della categoria con l’inserimento di diversi giovani provenienti dalla collaborazione con il Delfino Pesaro. In quintetto a fare coppia sotto canestro con Pipitone ci sarà Riccardo Sablich, classe 2005 “promosso” dalla Dr1 del Bramante dove ha viaggiato 6,4 punti a partita, ma è il trio di esterni che è di assoluto valore. Lorenzo Pagnini, nonostante la giovane età (21 anni), ha già ottima esperienza nella categoria e lo scorso anno ha dato il suo contributo all’ottima stagione del Basket Giovane, ma ovviamente le due stelle saranno Andrea Giampaoli, che scende dalla B del Bramante per alleggerire l’impegno cestistico ma che è cecchino che non ha bisogno di presentazioni, e Andrea Maggiotto, che si ricongiunge con papà Sandro (patron del club) e che, quando allacciato, è probabilmente il giocatore più talentuoso dell’intera categoria e non solo. In panchina, detto di Vichi, tanti giovanissimi tutti da testare: i play Nicolò Ridolfi e Fabrizio Pianosi e le guardie Wilson Okafor, Marco Panichi, Nicolò Mengani e Cesare Bruscia. Come si integreranno le due componenti del team? È la scommessa per poter essere una mina vagante del girone.
5. PALLACANESTRO URBANIA
Quintetto: DI FRANCESCO, Baldassarri, PENTUCCI, Matteucci, DUSELS
Panchina: Lulay, ALOI, COLOTTI, MARCANTOGNINI, Diana
Coach: FRANCESCO DONATI
Grandi novità in casa Urbania dopo la tribolata stagione alle spalle. I durantini hanno sete di rivalsa e hanno tutta l’intenzione di provare a stare tra le grandi del campionato. In panchina ecco Francesco Donati, l’architetto della grande stagione del Basket Giovane, che con sé ha voluto tre pedine della squadra che ha raccolto punti e applausi in tutta la regione: il razzente play Matteo Di Francesco (6,8 punti a partita) e gli esterni Luca Aloi e Mattia Colotti (5,8 punti a testa in canotta pesarese). Andranno a integrare il solito zoccolo duro biancorosso, composto dal play-guardia (e preparatore atletico) Tobia Baldassarri, dal lungo Giacomo Matteucci e dall’ala Pasquale Diana, che si arricchisce di un gradito ritorno: quello di Rodolfo Pentucci, che torna all’ovile dopo una stagione a Montemarciano (6,0 punti a gara). Completeranno le rotazioni altri due ritorni, come quello di Filippo Marcantognini e Alessandro Manna, promossi il primo dalla Dr1 della Vadese (8,9 punti a partita) e il secondo dalla Dr2 durantina (9,9 punti di media), ma il destino della squadra di coach Donati dipenderà probabilmente in gran parte da quanto il lettone Arturs Dusels sarà in grado di non far rimpiangere Enrico Di Coste, dominante nelle sue due stagioni in biancorosso ed emigrato ad Assisi. Cruciale perché è il vero unico lungo a roster e perché è ovviamente il giocatore di maggior pedigree: la scorsa stagione ha fatto ottime cose in B Interregionale con la maglia di Lucera (14,2 punti a partita). Un mix interessante nelle mani di uno dei coach che si è fatto più apprezzare nelle ultime annate di C: playoff l’obiettivo minimo.
4. BARTOLI MECHANICS METAURO
Quintetto: FABBRI, Pagliaro, ALTIERI, Beligni, Rinaldi.
Panchina: Barzotti, Curic, Arduini, Foglietti, ROSATTI.
Coach: Riccardo Paolini
Crescere, sempre, meglio lentamente che avventatamente e farlo con le proprie forze. La mission della Bartoli Mechanics Metauro non cambia, anche in una stagione in cui, dopo aver tanto seminato, magari si poteva pensare in grande. È vero, se n’è andato il giocatore di maggior spesso, quell’Edoardo Santi che ha preferito misurarsi finalmente con la Serie B, ma il resto della squadra che si è consolidata nei piani alti della Serie C è pressoché immutato, con pure qualche inserimento interessante. Chiedere all’ex Pisaurum Nicola Fabbri di essere un Santi già bello e fatto forse è eccessivo, ma in accoppiata ad un sempre più solido Tommaso Barzotti la cabina di regia sembra comunque in buone mani. Nel reparto ali il puntello è arrivato dalla vicina Urbania: Vincenzo Altieri è giocatore che sa rendersi utile in molti modi (8,8 punti a partita l’anno passato in biancorosso) e con vicino i vari Pagliaro, Curic e Arduini non avrà la pressione di dover produrre tanto offensivamente a tutti i costi. Sotto le plance, la partenza in corsa di Lorenzo Torlontano era stata già tappata con l’arrivo di Diego Foglietti, ma con il ritorno dell’argentino Diego Rosatti dopo la parentesi in Dr1 a Senigallia (13,3 punti a partita) a completare un reparto che già può contare sull’enorme talento di Tommaso Beligni e sulla solidità di Luca Rinaldi le carte non mancano di certo a coach Riccardo Paolini. Squadra super profonda, una realtà frizzante e positiva che si prepara al salto da tempo ma che non vuole strafare: non sorprendetevi se sarà lassù in alto, senza ansie ma anche senza paure.
3. BIOTRE PORTO SANT’ELPIDIO
Quintetto: Fabi, Boffini, RUPIL, VALLASCIANI, Torresi
Panchina: BALILLI, MORI, FEDERICI, PALLOTTI, Cimini.
Coach: SANDRO DI SALVATORE
Un’estate di dubbi, incertezze e nubi spazzata via da un nuovo main sponsor e un mercato di primissimo livello. La Biotre Porto Sant’Elpidio ha cambiato tanto e formalmente non ha aspirazioni più alte di un campionato che confermi la buona stagione passata. Ma quando confermi un trio di assoluto livello per la categoria (il duo Fabi-Boffini, 35 punti a sera garantiti o quasi, e il totem Diego Torresi) e un giocatore di grande utilità sotto le plance come Simone Cimini e fai un mercato come quello fatto dal ds-cecchino Francesco Boffini non ci si può certo nascondere. Perché alle due bocche da fuoco di cui sopra se n’è aggiunta anche una terza, quel Sergio Rupil che aveva fatto vedere ottime cose due stagioni fa a Montegranaro e che per taglia fisica e talento può comodamente ondeggiare tra i due ruoli di ala. Sotto canestro, invece, è tornato Marco Vallasciani, che dopo la lunga parentesi nella vicina Civitanova torna a Porto Sant’Elpidio per aggiungere sapienza tattica e durezza vicino al duo Torresi-Cimini. L’ultimo botto i portoelpidiensi l’hanno tenuto per la fine, con un altro ritorno a casa, quello in cabina di regia di Mattia Balilli, lo scorso anno prezioso in B Interregionale a Porto Recanati, a segnare probabilmente anche un upgrade rispetto ai piani iniziali, che prevedevano l’innesto dell’ex Tolentino Luca Ruggiero, rilasciato per problemi fisici. Completano le rotazioni, poi, tre giovani promossi dalla Dr1 dello Sporting: Riccardo Federici (15,0 punti a partita nell’ex Serie D l’anno scorso), Alessandro Mori (14,4 punti ad allacciata di scarpe) ed Edoardo Pallotti (9,6 punti di media). Il tutto nelle mani di un coach esperto della categoria come l’abruzzese Sandro Di Salvatore. Talentuosa, esperta ma anche con quel pizzico di brio e gioventù che non guasta: miscela potenzialmente esplosiva…
2. ANGELS SANTARCANGELO
Quintetto: Rivali, GOI, Bedetti, Rossi, Saltykov.
Panchina: Lombardi,GIOVANNELLI, Macaru, Benzi, Mari.
Coach: Alberto Serra
La seconda novità per le marchigiane è una vicina di casa. Santarcangelo, a due passi da Rimini, è piazza storica delle minors e seppur reduce da una stagione agrodolce (chiusa dominando la fase playout cui era finita chiudendo al quinto posto in una prima fase nella quale solo le prime quattro evitavano la lotteria salvezza) ha un roster che può e vuole guardare in alto. Squadra confermata per otto decimi quella in mano ad Alberto Serra, robusta esperienza da assistente ai piani superiori ed ora guida degli Angels, con un intrigante mix di esperienza e gioventù. La prima la portano due volti notissimi anche alle nostre latitudini: in cabina di regia c’è infatti Eugenio Rivali, IL playmaker per eccellenza, ovviamente non più nei suoi anni dorati ma cervello e attributi con pochi eguali a questo livello; e poi Luca Bedetti, per il quale vale sostanzialmente un discorso analogo scalando però nel reparto guardie. Le vere novità si trovano proprio tra gli esterni. Salito in B2 il cecchino Simone Conti, che aveva viaggiato abbondantemente oltre i 20 di media nella passata stagione, a farne le veci dovrebbero essere Nicola Giovannelli, classe 2004 scuola Ravenna che già due stagioni fa fece molto bene in C Silver a Imola (15,0 di media), ma soprattutto Alessandro Goi, atletone esploso lo scorso anno in canotta Lugo (15,4 punti a gara). Verdissimo il reparto lunghi, con l’intrigante Ilya Saltykov come perno (12,0 punti a gara nella scorsa stagione), il nazionale moldavo Massimo Macaru e l’interessante Marco Mari che dopo aver assaggiato un pizzico di A2 in quel di Rimini sarà in pianta stabile nella società in cui è cresciuto. Tanti giovani fatti in casa e le chiocce Rivali-Bedetti per sublimare il tutto: iscrivetela pure al novero delle mine vaganti.
1. BASKERS FORLIMPOPOLI
Quintetto: Rossi, A. Brighi, L. Brighi, FIN, J. BRACCI
Panchina: GALLETTI, Ruscelli, SAMPIERI, Grassi, M. Bracci
Coach: Alessandro Tumidei
Nessuna squadra ha affermato dichiaratamente di andare a caccia della B Interregionale. Nessuna tranne una: la Baskers Forlimpopoli. D’altronde dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno, perdendo solo in finale, e rinforzando una squadra già forte con un paio di nomi strappati dai piani superiori nascondersi è davvero difficile. A dirigere le operazioni ci sarà ancora Gabriele Rossi, scuola Tigers, ormai una certezza a questi livelli (11,1 punti a gara la scorsa stagione): starà a lui creare per sé e armare le mani calde dei due fratelli Brighi: Antonio, visto nelle Marche a Senigallia e Porto Sant’Elpidio, e Lorenzo, esperienza anche in A2 a Forlì e Veroli. Nel ruolo di 4 agirà l’ex Fortitudo Gabriele Fin, non più freschissimo ma giocatore di grande intelligenza e pulizia, che farà da spalla a Jonas Bracci, strappato alla B di Senigallia e un autentico lusso per la categoria. Dietro, coach Alessandro Tumidei (ct della Nazionale italiana sordi, tra le altre cose) può contare su due esterni in rampa di lancio come Tommaso Galletti, play che ha assaggiato la B1 lo scorso anno a Ravenna (1,8 punti di media), e Luca Sampieri, che scende dalla B Interregionale di Oleggio per dare il suo contributo (5,4 punti a partita la passata stagione), sui riconfermati Nicolò Ruscelli, altro giovane in crescita, e Jacopo Grassi, veterano di grande utilità, oltre che sull’altro fratello Bracci, quel Matteo che vanta ormai un lungo curriculum a livello di Serie C (11,3 punti a partita la scorsa stagione ai Baskers). Non avrà i picchi di altre avversarie, ma profondità e solidità sono senza eguali: se volete una candidata numero 1 alla promozione, eccola qua.
Leave a Reply